mercoledì 21 febbraio 2007

Il trailer del film de "I Simpsons"

Ciao ragazzi,
dopo aver affrontato tematiche importanti e di stretta attualità, inserisco un post riguardante un argomento decisamente più frivolo...il trailer del film de "I Simpsons" in arrivo a Settembre nelle sale italiane, ma già da Luglio negli Usa.

mercoledì 14 febbraio 2007

L'ennesima trovata del Governo Prodi

Cercando di non addentrarmi troppo in un analisi prettamente politica, ritengo che il ddl del Governo Prodi che di fatto riconosce i diritti alle coppie di fatto, agli omosessuali (!) e ai DICO, sia semplicemente inconcepibile. Un provvedimento anti-religioso ed immorale che potrebbe infliggere un duro colpo alla famiglia tradizionale, anzi alla Famiglia (l'unica in quanto tale). Ancora più scandaloso se si considera che questo provvedimento è stato concepito nella culla del Cristianesimo...

La morte non insegna nulla...

Le morti dell'ispettore capo della Polizia, Filippo Raciti, e del dirigente di terza categoria calabrese, Ermanno Licursi, non sono valse a nulla. La loro scomparsa non ha infatti insegnato nulla a quelle cellule di teppisti che ancora nidificano all'interno del mondo del calcio e delle curve. Vergognosi, tra gli altri, i fischi partiti dalla curva Sud della Roma durante il minuto di raccoglimento prima di Roma-Parma e gli scontri nella gara della Coppa Carvenale (Torneo giovanile di Viareggio) durante e dopo il match tra il Genoa ed una rappresentativa sudamericana. Continuo a ribadire che secondo me il problema non è limitato al mondo del calcio, che è solamente una valvola di sfogo, ma è un malessere radicato nella società, riguardante la sfera sociale e politica della popolazione. Una piaga cui va quanto prima posto rimedio, con l'effettiva volontà di tutti le parti in causa.

sabato 3 febbraio 2007

La morte del calcio...e della società civile

Ciao ragazzi,
è da tanto che non mi faccio più vivo... Purtroppo sono costretto a farlo nel modo peggiore possibile forse, ma non ho resistito di fronte a ciò che è successo ieri sera a Catania dopo il derby con il Palermo. Hanno ucciso il calcio. Sinceramente stento a trovare le parole per descrivere la guerriglia urbana scoppiata nella città etnea. L'unica cosa che mi sento di fare è stare vicino al ragazzo ucciso e alla sua famiglia, e a tutte le Forze dell'Ordine in generale. La mia prima impressione, confermata poi dalle notizie rimbalzate su radio e tv, è che non si sia trattato di scontri dovuti esclusivamente alla partita appena disputata, ma che siano riconducibili ad una situazione di crisi a livello sociale. Sembra, infatti, si sia trattato di un'imboscata alle Forze dell'Ordine. Il calcio credo sia soltanto un mezzo per esprimere il malcontento e lo stato di grave crisi presente nella società. Credo sia un campanello d'allarme da tenere in grande considerazione. Non credo sia giusto fermare il calcio, o comunque non credo sia questo il rimedio giusto. Ritengo, invece, debbano essere presi dei seri provvedimenti a livello generale, politico e sociale, perchè credo proprio, ripeto, si sia trattato di una vera e propria opposizione allo Stato. Sembrava di essere tornati agli anni di piombo del '70, attacchi contro le Forze dell'Ordine, città in fiamme, cortei di ragazzi sparsi per le vie cittadine... Uno spettacolo indecente, da condannare. Personalmente seguo moltissimo il calcio, da tifoso e addetto ai lavori, ma lo 'spettacolo' andato in scena ieri non c'entra nulla con il gioco del calcio. Prima di tutto penso si potesse prevenire ed evitare tutto questo, ma purtroppo in Italia fino a quando non ci scappa il morto non si prendono provvedimenti. In seconda battuta, poi, non addentrandomi in temi politici, non si può prima concedere l'indulto e poi piangere e meravigliarsi per simili episodi... Purtroppo la Divisa e la Giustizia non esistono più, non si temono più. Questi teppisti sanno che anche nel caso in cui vengano presi dopo due giorni sono nuovamente fuori. E' una vergogna. La prevenzione prima di tutto, ma se è troppo tardi si deve ricorrere alla repressione. La mia non è affatto una condanna al cosiddetto 'mondo ultras', nè una difesa incondizionata delle Forze dell'Ordine, però non è ammissibile nel 2007 che un polizziotto in servizio perda la vita per una partita di calcio. Io sono il primo a sostenere che una sana rivalità in campo ci deve essere, ma al fischio finale tutti amici come prima. E soprattutto finchè si verificano scontri tra tifoserie per motivi di campanilismo è un conto, ma accanirsi contro carabinieri e polizia è inconcepibile. Forse bisognerebbe volgere lo sguardo Oltremanica e prendere esempio dagli inglesi, dove gli spettatori sono ad un metro di distanza dai calciatori e il servizio d'ordine all'interno degli stadi è affidato a dei privati. Per concludere, sono rimasto disgustato di fronte al comportamento dei media e della società in generale... Lo scorso weekend, in occasione della scomparsa del dirigente della formazione di 3 categoria non si è osservato neanche un minuto di raccoglimento, mentre in occasione della morte di un agente si è fermato il calcio... Siamo in Italia...